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5. Il ruolo della Biopsia Cutanea nella Diagnosi delle Patologie del Cuoio Capelluto

Aggiornamento: 5 nov

Nel campo della tricologia, la biopsia cutanea rappresenta uno strumento diagnostico fondamentale, specialmente quando le sole osservazioni cliniche o esami non invasivi non sono sufficienti per determinare la causa di una patologia del cuoio capelluto o dei capelli.


Quando è necessaria una biopsia cutanea?


La biopsia cutanea può essere utile in diversi contesti, ma è particolarmente indicata per:


  1. Alopecie cicatriziali: Le alopecie cicatriziali, come il lichen plano-pilare o il lupus eritematoso discoide, comportano la distruzione permanente del follicolo pilifero. Solo l'esame istologico può confermare la presenza di cicatrizzazione e danno irreversibile ai follicoli.

  2. Casi dubbi di Alopecie non cicatriziali: In casi di alopecia areata di vecchia data o nell'alopecia areata a pattern diffuso o incognita, la biopsia può fornire ulteriori informazioni e confermare la diagnosi. Può inoltre essere utile nella diagnosi differenziale fra alopecia areata e tricotillomania (disturbo psicologico caratterizzato dall'impulso incontrollabile di tirare o strapparsi i capelli, ciglia o sopracciglia, portando a una perdita evidente di capelli).

  3. Malattie infiammatorie del cuoio capelluto: Patologie come la dermatite seborroica o la psoriasi del cuoio capelluto possono essere confermate con una biopsia, che permette di identificare il tipo e il grado di infiammazione, escludendo altre patologie simili.

  4. Monitoraggio della terapia: In alcuni casi, la biopsia viene utilizzata per valutare la risposta ai trattamenti, soprattutto in presenza di condizioni infiammatorie o cicatriziali. Attraverso l'esame istologico, è possibile monitorare l'evoluzione della malattia e l'efficacia della terapia.


Come si esegue la biopsia cutanea?


La biopsia cutanea viene eseguita in anestesia locale, prelevando una porzione di cute di circa 4 mm di diametro. Talvolta è necessario prelevare 2 o più campioni tessuto. Il campione viene poi inviato in laboratorio per l'esame istologico, dove verrà analizzato al microscopio da un medico specialista in anatomia patologica per determinare le caratteristiche del tessuto e dei follicoli piliferi.


Perché a volte è importante?


La biopsia cutanea è utile per arrivare a una diagnosi precisa, soprattutto in casi complessi, e permette di impostare il trattamento più adeguato. Grazie a questo esame, è possibile identificare patologie che altrimenti potrebbero rimanere non diagnosticate o trattate in modo inadeguato.

Se hai domande riguardo la biopsia cutanea, scrivile nei commenti!



Si estrae una porzione di cute di 4 mm e la si manda ad analizzare
biopsia cutanea per esame istologico

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