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2. Come scegliere il tricologo giusto: 6 punti chiave

Aggiornamento: 2 giorni fa

La salute dei capelli è un aspetto cruciale del benessere generale. Quando ci si confronta con problemi come la caduta o l’assottigliamento dei capelli, è fondamentale rivolgersi a un tricologo esperto. Ma quali sono le caratteristiche da valutare?

 

Ecco 6 punti chiave per scegliere il professionista giusto: 


 1. Formazione ed esperienza certificata Come primissimo aspetto, un tricologo deve essere laureato in Medicina e Chirurgia e, preferibilmente, specializzato in Dermatologia e Venereologia. La dermatologia è l’unica specializzazione che, nel piano formativo ministeriale, include la tricologia. Per verificare le credenziali del medico, puoi utilizzare la funzione di ricerca dell’albo della FNOMCeO (Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri), dove troverai tutte le informazioni ufficiali su formazione e abilitazione (https://portale.fnomceo.it/cerca-prof/elenco.php).


2. Affiliazione a società scientifiche Un'ulteriore garanzia di professionalità è l’affiliazione del tricologo a società scientifiche come la SITRI (Società Italiana di Tricologia) o al Gruppo di Studio per gli Annessi Cutanei della SIDeMaST (Società Italiana di Dermatologia e Malattie Sessualmente Trasmesse). Queste affiliazioni testimoniano un aggiornamento costante sulle più recenti innovazioni in tricologia. SITRI offre un motore di ricerca chiamato "Trova il Medico Tricologo" dove potrai trovare il medico tricologo più vicino a te: https://www.sitri.it/trova-il-medico-tricologo/ 


3. Tecniche diagnostiche all'avanguardia Un buon tricologo deve sempre effettuare una tricoscopia, meglio se digitale (con videodermatoscopio), poiché è lo strumento diagnostico essenziale per valutare correttamente lo stato dei capelli e del cuoio capelluto. Assicurati che il professionista utilizzi questa tecnica, perché rappresenta la base di una diagnosi accurata.


4. Recensioni e pareri Prima di scegliere un tricologo, cerca recensioni online e, se possibile, chiedi il parere di persone che hanno già usufruito dei suoi servizi. Esistono numerosi forum e gruppi Facebook dove vengono discusse le esperienze con diversi professionisti: una ricerca approfondita può fornirti informazioni preziose. 


5. Presenza online e comunicazione Se il tricologo ha una presenza online, come un sito web o un profilo sui social media, puoi già farti un’idea di come comunica e interagisce con i pazienti. Questo può aiutarti a capire se ti sentirai a tuo agio e se instaurerai un buon rapporto professionale. L’empatia e la chiarezza nelle spiegazioni sono fondamentali per un percorso terapeutico efficace. 


6. Punto bonus: una visita tricologica può essere effettuata anche tramite il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) Ricordo che un’ottima visita tricologica può essere effettuata anche tramite il Servizio Sanitario Nazionale (SSN). È sufficiente richiedere al medico curante un’impegnativa per “Visita dermatologica”, specificando nel quesito diagnostico, ad esempio, “alopecia” o “caduta capelli”, e prenotare tramite il CUP o sul fascicolo sanitario elettronico.


Conclusione Scegliere il tricologo giusto richiede attenzione a diversi fattori: dalle credenziali mediche all’approccio diagnostico, fino all’empatia e alla comunicazione. Prenditi il tempo necessario per fare una ricerca approfondita e affidati a un professionista che ti ispiri fiducia e sicurezza.



Portale FNOMCEO: Matteo Giovani Dermatologo
Anagrafica FNOMCEO

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Catherine Marie Stainier Benoit
Catherine Marie Stainier Benoit
Sep 19

Grazie per questi ottimi consigli su come orientarci nella ricerca di un dermatologo specializzato nei problemi dei capelli. Sono davvero utili e apprezzati!

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